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Roberto Rossetti, ZIOMUSIC

Oggi parliamo di Jazz.

“Canto Jazz e Improvvisazione – Indagine sulla voce maschile” analizza alcune tipologie di voci che si esprimono in questo genere ma prima di aprirne la copertina e scoprirlo, facciamo un piccolo test: pensate ai primi nomi di cantanti Jazz che vi vengono in mente, nella maggior parte probabilmente vi troverete a pensare a voci principalmente femminili.
Nel Jazz ovviamente ci sono anche voci maschili molto interessanti e per questo il volume che vi consiglio oggi – unico nel suo genere – analizza nello specifico sei cantanti: Chet Baker, Matt Murphy, Al Jarreau, George Benson , Bobby McFerrin e Kurt Elling.

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L’autore Giorgio Rossini, attivo come cantante, chitarrista e didatta, diplomato in canto Jazz con il massimo dei voti presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Livorno, in chitarra al conservatorio di Mantova e in didattica della musica all’Istituto Superiore di Modena, riesce a mio modo di vedere nel suo intento: fare un indagine accurata per ognuna delle sei voci citate sopra, approfondisce la vocalità, lo stile, l’analisi ritmica, il vocabolario “scat” utilizzato e la melodia.

Per ogni voce – dopo averne ‘decantato’ lo stile, il background e le preferenze stilistiche – sono presi ad esempio uno o più brani e, con l’aiuto di schemi/tabelle appositamente realizzati, ci dimostra – anche con valori in percentuale! – i vari tipi di intervalli melodici utilizzati per il brano, i valori ritmici e l’estensione vocale. Il tutto è supportato dalla trascrizione della partitura che aiuta a seguire lo studio e l’ascolto.
Completano il libro un’ottimo e utile glossario riferito ai termini dell’anatomia vocale e un pratico vocabolario scat dalla A alla Z con gli esempi di pronuncia per cantare al meglio le sillabe.

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In conclusione, ho trovato la lettura davvero interessante e ricca di nuovi spunti sui quali lavorare sia per una classe di canto Jazz che per studio personale. Originale l’idea di prendere questi grandi maestri della voce ed esaminarne nota per nota. Mi auguro che questo format sia esteso ad altri volumi – perché no anche in altri generi – dato che l’analisi della voce è spesso trascurata.
Lo consiglio ai maestri di canto ma anche agli allievi che, approcciandosi per la prima volta a questo genere, ne vogliano sapere di più.

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Roberto Rossetti, Vocal Coach / Musicoterapista

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